In un’attesa sfida della storica rivalità I-45 (che prende il nome dall’autostrada che collega le due città) gli Houston Rockets cercano di interrompere una serie-negativa di cinque sconfitte mentre visitano i Dallas Mavericks questo sabato pomeriggio.
I Rockets (32-19) che stanno disputando la loro ottava trasferta su nove partite dal 25/01 affrontano i Mavericks (27-25) all’American Airlines Center – l’arena da 420 milioni di dollari che dal 2001 ospita le partite casalinghe dei Mavs.
L’attenzione è tutta su Anthony Davis che potrebbe fare il suo debutto con Dallas: il centro ex-Lakers ha mantenuto medie impressionanti quest’anno (25.7 punti; 11.9 rimbalzi 2.1 stoppate) e nell’ultima partita con LA ha dominato con 42 punti e 23 rimbalzi.
Daniel Gafford sta avendo una stagione eccezionale per i Mavs: il centro è terzo in NBA per percentuale dal campo (69.9%) secondo in true-shooting (71.8%) e quinto in stoppate (1.8) nonostante giochi solo 22 minuti a partita.
Il nuovo acquisto Max Christie si è integrato perfettamente: nelle prime due uscite con Dallas (contro Boston e Brooklyn) ha segnato 15 punti in entrambe le partite dimostrando grande confidenza al tiro.
Per i Rockets Jalen Green sta attraversando un ottimo momento: il ventitreenne – che è il 30esimo miglior marcatore della lega con 21.5 punti di media – nelle ultime sei partite ha alzato la sua produzione a 23.5 punti.
“Non avevamo mai perso più di due partite di fila quest’anno, questa striscia negativa deve finire” ha dichiarato il coach dei Rockets dopo l’ultima sconfitta contro Brooklyn dove Houston ha sprecato un vantaggio di 4 punti negli ultimi 10 secondi.
La rivalità tra queste due franchigie texane – che si sono affrontate 4 volte nei playoff – è una delle più equilibrate nella storia NBA: le due squadre si sono incontrate per la prima volta nel 1980 e da allora hanno sempre giocato nella stessa division.