La storia del trasferimento di Brunson: Dal banco dei Mavs alla gloria dei Knicks

In una svolta drammatica che ha scosso la NBA Jalen Brunson ha lasciato i Dallas Mavericks per i New York Knicks nell’estate del 2022 — una decisione che continua a risuonare nel mondo del basket.

Mark Cuban (il proprietario dei Mavs) aveva espresso fiducia sul mantenere Brunson dichiarando: “Possiamo pagarlo più di chiunque altro”. Tuttavia le sue parole si sono rivelate vuote quando la squadra non è riuscita a fare un’offerta competitiva.

“Non è uno sconto. Quindi non metterlo su di noi. Non dirmi che mi ami. Mostrami” ha dichiarato Rick Brunson il padre di Jalen durante i playoff del 2022.

Le trattative per l’estensione del contratto nell’estate 2021 sono state un punto critico; i Mavericks hanno esitato ad offrire un accordo da 55.5 milioni per 4 anni che la famiglia Brunson avrebbe accettato volentieri. La situazione si è complicata ulteriormente quando:

  • La squadra ha rimandato le discussioni al training camp
  • Non hanno fatto offerte concrete a gennaio 2022
  • Hanno perso l’opportunità alla deadline degli scambi
  • Hanno cancellato l’incontro finale prima della free agency

Il legame con i Knicks era profondo: Leon Rose (il presidente dei Knicks) era il padrino di Brunson; Tom Thibodeau (l’allenatore) conosceva la famiglia da decenni; Rick Brunson è diventato assistente allenatore a New York.

La decisione finale è arrivata il 30-06-2022 quando Brunson ha accettato un contratto da 104 milioni per 4 anni con i Knicks — quasi il doppio dell’estensione che avrebbe accettato l’estate precedente.

Cuban ha successivamente incolpato il padre di Brunson per le trattative fallite ma Rick Brunson ha risposto semplicemente: “Sì sono il padre. Proteggi i tuoi figli e dici loro la verità”.

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