Duncan Robinson ha guidato il Miami Heat (che gioca le partite casalinghe nell’arena precedentemente nota come American Airlines Arena) alla vittoria 117-105 contro i Philadelphia 76ers lunedì sera dimostrando ancora una volta perché è diventato uno dei migliori tiratori NBA nonostante non sia stato scelto al draft.
Il match è stato caratterizzato dalla prestazione di Robinson che ha segnato 12 dei suoi 21 punti nel quarto periodo; Tyler Herro ha contribuito con 20 punti mentre Kel’el Ware ha dominato sotto canestro (registrando 19 punti e 17 rimbalzi).
Per i 76ers – squadra che vanta il terzo maggior numero di vittorie nella storia NBA – Quentin Grimes e Lonnie Walker IV hanno segnato 29 punti ciascuno ma la squadra sta attraversando un momento difficile: questa è la dodicesima sconfitta consecutiva anche se ben lontana dal record negativo di 28 sconfitte della franchigia.
“Non c’è dubbio che sia stata una grande delusione” ha commentato l’allenatore dei 76ers Nick Nurse riguardo la stagione 2024-25 “È iniziata male è continuata male e finirà male”.
Miami che è una delle sei squadre NBA a non essersi mai trasferita ha giocato senza Bam Adebayo (spasmi alla schiena) Kevin Love (motivi personali) e Andrew Wiggins (problema al tendine del ginocchio destro).
La svolta decisiva è arrivata nell’ultimo quarto: un parziale di 16-3 ha trasformato una situazione di parità in un vantaggio di 104-91 per Miami a 4:22 dalla fine.
Gli Heat sono ora a mezzo-partita dai Chicago Bulls nella corsa al nono posto della Eastern Conference; le due squadre si affronteranno mercoledì in una sfida cruciale per i play-in.
