Damian Lillard il playmaker dei Milwaukee Bucks sta affrontando una sfida medica imprevista — gli è stata diagnosticata una trombosi venosa profonda (un coagulo di sangue) nel polpaccio destro che lo terrà fuori dal campo per un periodo indefinito.
La guardia 34-enne (che ha saltato le ultime tre partite per quello che inizialmente sembrava un semplice stiramento) è attualmente sotto terapia anticoagulante: i medici confermano che il trattamento sta già stabilizzando la situazione.
“La salute di Damian è la nostra priorità numero uno” ha dichiarato il general manager dei Bucks Jon Horst aggiungendo che “Supporteremo il suo processo di recupero settimanale; i dottori hanno indicato che questa situazione molto-probabilmente non si ripeterà”.
Il caso di Lillard non è isolato nel panorama NBA: il giovane-fenomeno dei San Antonio Spurs Victor Wembanyama ha affrontato una diagnosi simile nella spalla destra durante il mese di 02/2025.
L’assenza della stella sta impattando significativamente sulle prestazioni dei Bucks che:
- Hanno un record di 8-5 senza di lui
- Segnano 7.2 punti in meno per partita
- Sono scivolati al quinto posto nella Eastern Conference
- Hanno solo mezzo-gioco di vantaggio sui Detroit Pistons
Prima di questo stop Lillard stava disputando un’ottima stagione: convocato per il suo nono All-Star Game formava con Giannis Antetokounmpo la coppia più-prolifica della lega con 55.1 punti di media.