Damian Lillard il playmaker dei Milwaukee Bucks è stato diagnosticato con una trombosi venosa profonda nel polpaccio destro (una condizione che causa coaguli di sangue) che lo terrà fuori dal campo per un periodo indefinito.
La guardia 34-enne (che ha saltato le ultime tre partite per quello che inizialmente sembrava un semplice stiramento) sta seguendo una terapia anticoagulante; i medici hanno confermato che il trattamento sta già dando risultati positivi.
“La salute di Damian è la nostra priorità numero uno” ha dichiarato il general manager dei Bucks Jon Horst: “Lo supporteremo durante questo processo settimanale di criteri rigorosi per garantire che sia sicuro il suo ritorno in campo; i medici hanno indicato che questa situazione è molto improbabile che si ripeta.”
I Bucks – che hanno perso 3 delle ultime 5 partite – si trovano al quinto posto nella Eastern Conference a soli 0.5 games di vantaggio sui Detroit Pistons con 11 partite ancora da giocare nella regular-season. La squadra segna in media 108.5 punti quando Lillard non gioca rispetto ai 115.7 con lui in campo.
La situazione ricorda quella di febbraio quando i San Antonio Spurs hanno dovuto fermare Victor Wembanyama per una trombosi alla spalla destra. Per i Bucks è il secondo anno consecutivo che devono affrontare un infortunio importante vicino ai play-off – nella scorsa stagione Giannis Antetokounmpo saltò la serie persa contro gli Indiana Pacers.
Lillard (selezionato per il suo nono All-Star Game quest’anno) sta mantenendo medie di 24.9 punti e 7.1 assist formando con Antetokounmpo la coppia più prolifica della lega con 55.1 punti di media combinata.