Stephen Curry ha illuminato l’Amway Center di Orlando con una prestazione straordinaria (che resterà nella storia) realizzando 56 punti nella vittoria dei Warriors per 121-115.
Il tre volte campione NBA — che ha disputato ieri la sua millesima partita da titolare — ha mostrato la sua leggendaria precisione dal tiro da tre punti: realizzando 12 triple su 19 tentativi; un’efficienza che conferma il suo status di miglior tiratore nella storia del basket.
Il momento più elettrizzante della serata è arrivato quando Curry ha scagliato un tiro impossibile da 51 piedi allo scadere del secondo quarto. “Appena l’ha lasciato partire sapevo che sarebbe entrato” ha commentato il coach Steve Kerr.
“Quando hai serate come queste ottieni punti in tutti i modi possibili… perché sei nel ritmo giusto e la palla ti trova al momento giusto” ha spiegato Curry nel post-partita. “Devi avere il giusto equilibrio la tecnica e la fiducia per tirare sempre non importa come arrivino i tiri”.
Nel terzo quarto il numero 30 dei Warriors ha compiuto qualcosa di surreale — ha superato da solo l’intera squadra di Orlando segnando 22 punti contro i 21 dei Magic.
La prestazione di Curry gli ha permesso di:
- Superare Patrick Ewing nella classifica dei migliori marcatori NBA (24.867 punti)
- Registrare la sua 14-esima partita con 50+ punti
- Segnare 10+ triple in una partita per la 26-esima volta in carriera
- Realizzare la nona prestazione da 50+ punti dopo i 30 anni (record NBA)
Il suo compagno di squadra Draymond Green ha sottolineato: “Nel primo tempo non avevamo nulla di buono e lui ci ha tenuto a galla; poi nel terzo quarto ha completamente preso in mano la partita”.